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Proposta di matrimonio in gondola

Proposta di matrimonio in gondola, Jyoti ha detto si a Robin

Lungo le placide acque della laguna, a bordo di una gondola, Robin ha fatto la sua proposta di matrimonio a Jyoti che con tanto amore ha detto si.

Una vacanza accuratamente preparata. Una città come non ce ne sono altre al mondo, teatro ideale per una proposta di matrimonio in gondola. “Le dissi che stavamo andando a Parigi per la Festa Nazionale. Solo all'aeroporto scoprì che saremmo sbarcati a Venezia e non in Francia. Non sapeva nulla né aveva idea di cosa le avrei proposto di lì a poco” racconta entusiasta Robin, “Ho scelto Venezia perché è la città più romantica del mondo e Jyoti ama il cibo e la cultura italiana così ho pensato che non vi fosse posto migliore per chiederle la mano”.

Dall'Inghilterra all'Italia settentrionale il passo è breve. Appena due ore di volo e ci si può già lasciare alle spalle la Manica e tutto il resto. Salutate le nuvole e le Alpi, ecco Jyoti e Robin sbarcare a Venezia. Un lungo week-end (da venerdì a domenica) per godersi dal vivo i canali, il pesce e l'arte classica di chiese e palazzi, in questo momento arricchita dalla massiccia presenza moderna della Biennale con i vari padiglioni sparsi in tutta la città oltre a quelli situati ai Giardini e l'Arsenale.

Come a Firenze è impossibile rinunciare a godersi il tramonto dall'alto di Piazzale Michelangelo, così a Venezia per una coppia di innamorati è d'obbligo lasciarsi cullare dalle tiepide onde della laguna a bordo di una gondola, ammirando la Serenissima da una prospettiva più che unica. E da bravo cavaliere, Robin non vuole certo privare la sua donzella di una simile opportunità. E così fa, con in serbo una deliziosa sorpresa. Preparata nei minimi dettagli. Verso il tardo pomeriggio i due s'imbarcano. Sotto i loro sognanti occhi sfila una meraviglia dopo l’altra. Il tour prosegue penetrando dentro il reticolo acqueo, fino a imboccare il Rio de la Canonica. Qualche turista incuriosito li osserva mentre i due fortunati se la spassano. D'improvviso dal ponte della Canonica viene srotolato uno striscione, probabilmente il cartellone pubblicitario di una qualche mostra. Niente di tutto questo. È una gigantografia dei due turisti britannici con la scritta: Jyoti, willy you marry me – (trad. ) Jyoti, vuoi sposarmi?”. Ed ecco mettersi di fronte alla donna con tanto di anello. Una proposta di matrimonio in gondola in perfetto stile, il tutto accompagnato dalle placide note di un violinista a bordo insieme a loro per creare la giusta atmosfera. Lei è totalmente emozionata. Felice. Si porta le mani al volto. Accetta il dono pre-nuziale e poi abbraccia il suo compagno (futuro marito). La gondola intanto prosegue la sua marcia e non vi potrebbe essere miglior consacrazione di un passaggio sotto il Ponte dei Sospiri, con un brindisi di baci per cementare in eterno i loro sentimenti. La coppia sbuca così nel bacino San Marco, smontando a ridosso dell'omonima piazza.

Sono da poco le passate le 7 di sera e per la coppia venuta dalle terre di Sua Maestà il cielo sembra assomigliare più a un collega nordico-anglofono che non a un corrispettivo dal sapore più mediterraneo. Jyoti fa i suoi primi passi da fidanzata ufficiale e promessa al suo Robin. Sono ancora lì, sul pontile ligneo. A fissarsi. Abbracciati. Innamorati. Alle loro spalle l'isola di San Giorgio Maggiore li osserva. Lo splendore architettonico della Basilica Palladiana sembra quasi benedirli con spirito materno. Due creature s'incamminano verso una vita comune. Sono arrivati a Venezia da Oltremanica. Senza dire nulla alla sua dolce Jyoti, Robin le ha organizzato una proposta di matrimonio in gondola. Lei ha detto si. Che l'amore possa proseguire.

 Ph: Laurè Jacquemin

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